Secondogenita di una coppia di nativi americani provenienti da due delle tribù più note del Nord America, Nayeli o Nay per gli amici (molto pochi a dire il vero) si presenta come una ragazza di bassa statura, tanto piccola quanto strana e leggera, con qualche problema a mantenere un normopeso. Ha lunghi e sottili capelli neri, portati spesso sciolti o raccolti in due crocchie alte, più raramente in trecce o treccine (se non a lavoro). La pelle dalle sfumature olivastre mette in risalto l'etnia antica, figlia dei primi uomini che vivevano lungo le coste dei fiumi, in simbiosi con la natura. Due occhi anch'essi neri tanto scuri da rendere difficile distinguere iride da pupilla si incastrano in un viso ovale dal mento appuntito e dal naso dritto.
Fumatrice incallita di cannabis di cui non è mai sprovvista, ha molti più piercing di quanti ne mostri, partendo da un semptum sul naso, un connubio di buchi ad entrambi i lobi (praticamente tutti quelli che si possono avere nella cartilaggine), due nostril sopra le narici e qualcun'altro sparso qui e là. Ha frequentato le scuole dell'obbligo nella cittadina di Machias dove ha vissuto sino ai 17 anni, nella casa di famiglia: una grande tenuta agraria con qualche animale, tornando spesso durante l'estate a Bowerton dove abita sua nonna paterna Unki Maka e di cui è originario suo padre. Finita la scuola ha mandato per un bel pò di tempo la sua vita a puttane vendendola alla droga a causa di [censored] che l'ha portata per [censored] anni a vagare per tutte le città della costa orientale, vivendo di stenti e di furti e accompagnandosi da persone della doppia morale. E' riuscita solo di recente a prendere nuovamente in mano la sua vita...